Le nuove funzioni introdotte da Android P (Beta)

Android P è finalmente arrivato, anche se solo in Beta. La quantità di novità che Google ha deciso d’introdurre non sono poche, anche se si tratta d’un sistema operativo veramente nuovo. Cosa ha portato questo nuovo Android sui nostri cellulari?

La prima novità è quella della gestione della batteria intelligente. Grazie alla funzione “Adaptive Battery” è possibile gestire completamente la gestione dell’energia a seconda delle nostre abitudini ed Apps in uso o che rimangono in background. In poche parole, è come la gestione o la manutenzione dispositivo di molti cellulari di marca come Samsung o Huawei – eccetto che è universale ed integrato in Android P. Grazie a questa funzione, le Apps meno usate consumeranno poca energia rispetto a quelle che sono sempre attive.

App Actions e Slices. Detto chiaramente, Google ha preso molto interesse nel campo dell’automatizzazione. Come tale, Android P può piacere parecchio a molti utenti…e mettere nel dubbio quelli più diretti alla protezione della propria Privacy. Come mai? Actions e Slices sono due funzioni che ci permettono di usare le nostre Apps immediatamente quando le nostre abitudini lo richiedono. Facciamo un piccolo esempio: verso le cinque del pomeriggio è vostra abitudine aprire Instagram. Android P, sapendo questa informazione, proporrà l’apertura dell’App mentre state facendo altro attraverso una barra (da qui, Slice, ovvero fetta) che può apparire in qualsiasi schermata.

La barra in particolare è una sorta di funzione nuova per sé. Al suo interno possiamo impostare una qualsiasi App e aprirla immediatamente quando ne sentiamo la necessità. Non sarà più necessario andare nella Home o usare la funzione delle App recenti per cercare quella di cui abbiamo bisogno. Basta impostare un programma predefinito ed aprirlo immediatamente attraverso quella barra.

Navigazione del cellulare esclusivamente a gesti. Detto chiaramente, il tasto Home rimarrà ancora per molto tempo nei cellulari muniti di Android. Fisico o semplicemente virtuale, non scomparirà tanto presto. Ma quel che Google vuole fare è anticipare il futuro pur rimanendo con i piedi per terra: in Android P è infatti possibile – sempre universalmente parlando visto che certi cellulari lo fanno già – muoverci all’interno dello Smartphone direttamente con i gesti. Con i sensori integrati nel vostro cellulare, potete tranquillamente aprire apps o scorrere fra le varie disponibili con giusto un paio di passaggi del vostro dito.

Consapevolezza migliore dell’uso del cellulare. Avete presente che usate il vostro Smartphone per lunghe ore durante la vostra giornata? Magari non siete veramente voi, ma ci sono veramente un sacco di persone che non riescono a staccare gli occhi dal Display. Android P ha una funzione integrata che ci permette di capire quanto tempo stiamo effettivamente davanti lo Smartphone, ed in tale aspetto ci propone diversi aiuti per limitare la nostra ossessione. Fra le opzioni disponibili abbiamo la possibilità di limitare il tempo nel quale un App rimane aperta oppure disabilitare completamente gran parte delle funzioni del cellulare da un certo orario in poi per cercare di “disintossicarci” gradualmente.

Siete interessati ad ottenere Android P da adesso? Grazie al Progetto Treble, Google ha potuto espandere la Beta anche ad altri cellulari in maniera più immediata. Gli Smartphone al momento supportati sono:

  • Google Pixel e Pixel XL
  • Google Pixel 2 e Pixel 2 XL
  • OnePlus 6
  • Essential PH1
  • Xiaomi Mi Mix 2S
  • Sony Xperia XZ2
  • Nokia 7 Plus
  • Oppo R15 Pro
  • Vivo X21

Consultate la pagina ufficiale del Beta () per iniziare l’iscrizione e ricevere una notifica dell’aggiornamento non appena possibile. Tenete conto che non perderete i vostri dati nell’aggiornamento, ma se volete tornare alla vecchia versione di Android sarà invece necessario fare una pulizia generale del vostro cellulare – perciò salvate sempre i vostri dati prima!

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