Man mano che avanzano le versioni di Android, si rende evidente come questo sistema operativo evolve sempre di più ogni anno. Qualche funzione cambia non poco: è possibile utilizzare cose al quale un tempo era necessario usare solo un preciso programma. Magari per l’ibernazione, bisognava usare Greenify. Oggi ci pensano già i programmi inseriti e la funzione Doze 2.0 già presente in Android 10.
Quel che però alcuni utenti non trovano è la possibilità di poter gestire le Apps rimaste in background in maniera più rapida. Qui bisogna essere completamente onesti: magari alcuni di voi non l’hanno proprio sentita questa mancanza. Alcuni sistemi operativi che si basano su Android 10 comunque lasciano la possibilità di vedere le Apps rimaste in Background, senza bisogno di obbligare gli utenti ad effettuare qualche piccola modifica per fare ciò.
Visualizzare App in Background
Come mai le Apps in background non vengono più visualizzate così facilmente come una volta? In un certo senso, la quantità di RAM degli ultimi cellulari è diventata così elevata che le Apps rimaste in sospeso sono diventate un problema minore. A tutti gli effetti le quantità di memorie da 4-6-8Gb sono quasi sempre dedicate a programmi particolari o a contenuti foto/video ad alta risoluzione. Inoltre, molti programmi al giorno d’oggi hanno un stato incluso che li mette in “Background free” che li fa occupare pochissimo spazio nella RAM.
Mettiamo comunque che noi siamo in quella fetta d’utenza che s’è ritrovata senza un controllo accurato delle Apps rimaste in background. Dobbiamo procurarci qualche programma preciso per riuscire a vedere tutto ciò?
Attualmente, una soluzione c’è ed è inclusa stesso in Android 10. Andate nelle impostazioni ed abilitate le opzioni sviluppatore. Se non sapete farlo, basta andare nella sezione “Info sul telefono” ed aprire “Informazioni Software”. Premete velocemente su versione build più volte.
All’interno delle opzioni sviluppatore, ora presenti nelle impostazioni, è possibile trovare una serie di scelte che possiamo attuare per il controllo del background delle varie Apps. A seconda della versione del vostro Android, possono essere presenti controlli approfonditi (come la frequenza permessa ad un App di andare in Stand-by, da “Never” a “Rare”) oppure la semplice sezione che vi mostrerà le Apps (o Processi) attualmente aperte nel sistema. Questa è la scelta che deve interessare voi.
All’interno di questa sezione sarà presente una lista di vari programmi avviati. Basta cercare quello che v’interessa e potete, eventualmente, fermare i programmi che vi preoccupano di più per l’utilizzo CPU/Batteria. Chiaro: fate comunque attenzione alle Apps che intendete fermare. Questa funzione include anche le Apps di sistema, comprese le GAPPS di Google, perciò se scegliete di fermare qualche processo che è vitale per Android…vi ritroverete costretti a riavviare il vostro Smartphone! I danni permanenti sono molto difficili sotto quest’aspetto.
Tutto questo è difficile, complicato ed inutile. Non c’è davvero nulla che possiamo utilizzare per renderci la vita più semplice? Alcuni possono arguire che usare i Widget nel proprio Smartphone può essere una soluzione adeguata (premete a lungo nella Home e cercate fra i widget disponibili nel sistema) ma non sempre questi sono disponibili in tutte le versioni.
Per questo, alla fin fine…esiste sempre Greenify . Quest’app esiste, ed esisterà sempre, come una valida alternativa all’utente che non vuole fare inutili giri per cercare di capire come mettere a dormire un particolare programma. A tutti gli effetti, Greenify può chiudere i programmi che riteniamo siano più fastidiosi o che assorbono troppa batteria. Ricordatevi però che il discorso non si ferma qui: c’è chi dice che attualmente questi programmi sono nocivi per la salute della nostra batteria, ed in effetti non si sbagliano nemmeno così tanto. Effettivamente, provocano non pochi problemi alla CPU se usati in maniera intensa, ma ogni situazione è diversa per ogni cellulare, così come per ogni utente che ne fa uso.