Una cosa è molto chiara: la privacy per noi è necessaria, importante, e deve sempre essere difesa con le unghie e con i denti. Peccato che le case stanno prendendo un interesse veramente ossessionato nel rovinare la voglia di farci gli affari nostri. Tralasciamo naturalmente multinazionali come Facebook o Instagram, quelle sono in cima a qualsiasi notiziario del momento. Ma cosa si può dire di Google?
Si è parlato tanto di Google, certo, e non si smetterà mai di farlo. Anche loro in particolare tendono a conservare un sacco dei nostri dati, specialmente in base al fatto che usano una marea di servizi e dispositivi che risultano comodi ed utili – e allo stesso modo un ottimo circolo per osservare le nostre abitudini.
Ci sono utenti che cercano di fare il possibile per nascondersi dall’enorme occhio di Google. Ma delle volte è piuttosto impossibile vista la grandezza dei loro servizi. Se abbiamo uno Smartphone, ad esempio, molti dei programmi che possiamo installare al suo interno non funzioneranno a meno che non sono installate le GAPPS.
Cosa sono le GAPPS? Per esteso, Google Apps. Sono i servizi che vengono installati tutti insieme e che sono normalmente già presenti nel nostro cellulare munito di Android. Non tutti i cellulari e tablet ne sono premuniti – ma l’idea generale è quella che le GAPPS funzionano quasi sempre ad appoggio di altri programmi e giochi. Per fare ciò, devono scambiare un enorme quantità d’informazioni, spesso facendone tesoro a nostre spese. E questo non piace a nessuno. In mezzo a questi servizi è presente Google Play, il quale si divide naturalmente in tanti altri programmini che non possiamo mai disattivare completamente. In particolare, i servizi di Google Play ci servono per aggiornare le Apps o – appunto – accedere allo store.
Non esiste un modo per bloccare questi servizi spia? Non esattamente. Possiamo cercare di viverci senza o di sostituirli, ed è di questo che parleremo oggi. Esiste infatti un sistema che ci permette di sostituire i servizi Google Play con uno che non raccoglie i nostri dati, pur lasciandoci aggiornare e scaricare Apps dallo store. Questo sistema si chiama MicroG.
Iniziamo però con un paio di premesse:
- Per installare MicroG, dovete avere un cellulare Rootato e con una custom Recovery installata, preferibilmente quella della TWRP.
- Allo stesso modo, la vostra ROM deve avere il Signature Spoofing attivo, ovvero la possibilità d’accettare servizi con firme digitali false. Questo è molto importante e non si può saltare. Se potete modificare il vostro sistema operativo per accettare questa funzione, bene. Altrimenti, sarete costretti ad installare una ROM custom che ha il Signature Spoofing attivo come standard.
- Nel dispositivo non devono essere presenti i servizi di Google, naturalmente. E’ preferibile che questi non siano mai stati installati nel cellulare prima d’ora. Se sono stati installati in precedenza, è consigliato reinstallare la ROM da zero, ovviamente con un Wipe della memoria totale.
Cominciamo dunque a scaricare il Nanodroid con il pacchetto MicroG allegato (LINK) e piazziamolo nella memoria interna del nostro cellulare. Non scompattate lo ZIP.
Entrate quindi in Recovery e procedete verso la sezione dedicata alle installazioni. Selezionate il file ZIP che avete appena immesso in memoria e confermate l’installazione. Alla fine dell’installazione, riavviate il cellulare.
Noterete che fra le Apps presenti c’è ora una chiamata “MicroG”. Entrate all’interno e date tutti i permessi necessari al servizio per funzionare. Una volta che tutti i permessi sono attivi, entrate nelle impostazioni (settings) e premete sulla funzione Self-Check. Questo serve per controllare se i servizi sono capaci di funzionare in maniera simile a quelli di Google.
Se notate che tutti i servizi presenti hanno una sbarretta, siete a posto. Se appare un messaggio che vi dice “No native support for Signature Spoofing” significa che il vostro sistema operativo non può utilizzare firme digitali false e i servizi MicroG non possono funzionare come risultato.
Con i servizi MicroG ora piazzati, potete iniziare a far uso dei servizi di Google…meno l’immenso rischio per quel che riguarda i vostri dati personali!